Una sfida sempre attuale
Agente immobiliare e immagini professionali: è cosa nota che ancora oggi il rapporto tra fotografia e agente immobiliare è come la “relazione complicata” dello status di Facebook. Sì, perchè nonostante la fotocamera dell’ultimo smartphone che ti sei comprato sia da urlo, il risultato del tuo click non è quasi mai sufficiente a rappresentare in modo adeguato la casa che devi vendere.
Se le cose stessero in modo diverso non continueresti a vedere negli annunci di case in vendita e in affitto fotografie mosse, sgranate, controluce, con soggetti in movimento, storte, bruciate e che riprendono ambienti che avrebbero bisogno, al minimo, di una sessione di home staging. Insomma, fotografie capaci di far fuggire a gambe levate anche il cliente più motivato.
La realtà, talvolta supera la fantasia e c’è chi, osservando, ne ha fatto addirittura un business. È il caso di Andy Donaldson, caustico fotografo americano che dopo aver pubblicato tanti orrori fotografici sul suo blog, ha collezionato i peggiori nel libro Terrible Estate Agent Photos in vendita anche su Amazon.
Cosa ci racconta il marketing?
Le informazioni che vedi sono migliori di quelle che leggi.
È questo, in sintesi, il mantra del marketing quando si parla di fotografia.
Ci sono 3 dati interessanti che puoi estrapolare da un’infografica (trovi il link nelle risorse in fondo all’articolo) pubblicata su Creately, in grado di definire da subito la tua strategia fotografica e mettere d’accordo l’agente immobiliare con le immagini professionali:
- processiamo le immagini 60.000 volte più rapidamente del testo;
- i contenuti che incorporano elementi visuali ottengono il 94% di visualizzazioni in più;
- le persone assimilano i concetti il 40% in più se gli stessi contengono elementi visuali.
Se consideri, inoltre, che l’attenzione verso un contenuto cala in meno di 8 secondi, scopri di non avere scelta: le fotografie che utilizzi nella tua comunicazione devono essere professionali. Il servizio fotografico deve essere pianificato in funzione della migliore luce disponibile in un certo momento della giornata e gli ambienti devono essere preparati in modo adeguato (devi pensarci tu, non il fotografo).
Appurata l’importanza di questo aspetto, ora devi scegliere il fotografo che meglio soddisfa le tue esigenze. Non tutti i fotografi professionisti sono indicati, ognuno ha la propria inclinazione: paesaggista, ritrattista, d’interni. La fotografia immobiliare ha bisogno del suo specialista.
Le 3 domande che devi fare al fotografo prima di assumerlo
Dare le cose per scontate è la via più breve verso le incomprensioni ed un lavoro che non risponderà alle tue attese e necessità.
Quindi, prima di confermare l’ingaggio di un fotografo basandoti solo sulla simpatia o sul tuo infallibile sesto senso, ottieni risposte chiare a queste 3 domande:
1. Quali tipi di riprese esterne e interne prevedi per l’immobile?
È possibile che la casa richieda momenti di ripresa all’alba oppure al tramonto. Il fotografo professionista è disponibile a lavorare in momenti della giornata non convenzionali? Oppure potrebbe essere che un ambiente goda di una vista spettacolare e che sia necessario fondere interno ed esterno in un unico shot. Ecco una buona occasione per verificare la creatività e l’abilità del tuo professionista;
2. Di quali attrezzature sei dotato?
Non è inusuale incontrare fotografi che utilizzano camere compatte destinate alla ripresa sportiva anche per gli interni. Nonostante l’evoluzione grafica e tecnologica, è bene evitare sorprese legate alla distorsione dell’immagine (occhio di pesce) e ad una resa del colore terribile a seconda dello schermo di visualizzazione finale. Quindi è bene accertarsi che il professionista disponga di una fotocamera DSLR (digital single lens reflex) da almeno 16 megapixel con un obiettivo grandangolare ed un kit per l’illuminazione (qualora l’ambiente non risulti particolarmente illuminato);
3. In quanto tempo mi consegnerai il lavoro e che post produzione applicherai ai servizi?
Se è vero che la fretta è una cattiva consigliera, è altrettanto vero che il settore immobiliare ha tempistiche serrate: annunci da caricare sui portali, schede immobile da condividere, aggiornare il proprietario che il suo immobile è online! Per fare tutto questo hai bisogno delle fotografie ed è quindi opportuno concordare col fotografo dei tempi certi di consegna.
Se lo shooting fotografico è importante, lo è anche la post produzione, ovvero quella fase in cui vengono bilanciati i colori ed eliminate le imperfezioni. La post produzione non è una mistificazione della realtà, quindi occhio a non andarci pesanti! Piuttosto, si tratta di ottenere la migliore resa possibile da ogni scatto in modo che possa superare il severo giudizio del cliente.
Ultimo consiglio, ma non meno importante. Chiarisci subito se le fotografie sono tue o se restano di proprietà del fotografo. Generalmente non dovrebbero esserci restrizioni sull’utilizzo e sui diritti, tuttavia alcuni fotografi potrebbero voler mantenere i privilegi sulle foto scattate. Quindi verifica per tempo questo aspetto in modo da non avere sorprese e fatti rilasciare una liberatoria per prevenire contenziosi sul diritto d’autore.
La fotografia è una forma d’arte che può fare la differenza nella presentazione dell’immobile, accrescendone l’appetibilità e favorendo contatti e visite. Ed ora sai che il binomio agente immobiliare e immagini professionali può essere vincente solo sapendo cosa chiedere al tuo fotografo. Trasforma una relazione d’affari in una sinergia che produce risultati!
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