Lo stress che mette a rischio salute e business
Di burnout immobiliare si parla poco, eppure è un fenomeno presente. La buona notizia è che può essere gestito a patto di ritrovare il proprio personal pulse, il tuo ritmo personale.
Burnout può tradursi come bruciato o scoppiato. Di questa condizione stressogena se ne parla dagli anni ’70, ma è solo dai primi anni 2000 che il termine è entrato nel gergo comune.
Affaticamento fisico ed emozionale, basso coinvolgimento, mancanza di produttività, sono 3 segnali di allarme che possono rivelare uno stato di burnout tuo o dei tuoi collaboratori.
Jacinta Jiménez, autrice e psicologa specializzata nel burnout e nello sviluppo della leadership, ci ricorda che: “…se abbiamo troppi obiettivi in competizione, possiamo finire con l’essere meno concentrati sulle cose che per noi contano di più”.
Il settore delle vendite immobiliari può essere molto stressante:
- gestione di venditori ed acquirenti e dei rapporti con i collaboratori
- controllo del back office, dell’amministrazione e della fiscalità
- verifica degli obiettivi di produzione e di fatturato
- incertezza del mercato
- concorrenza
- criticità nei flussi di cassa
sono tutti elementi che concorrono all’ansia da prestazione e ad un elevato stress.
Evitare il burnout immobiliare è possibile
Se questa condizione viene esasperata e diventa routine, a lungo andare può bruciare anche il professionista più virtuoso. Non è un caso che in alcune aziende immobiliari (anche italiane) siano stati istituiti dei programmi di prevenzione del burnout rivolto a dipendenti e collaboratori.
Com’è possibile per il piccolo imprenditore o singolo agente immobiliare evitare di bruciarsi?
- Trova il ritmo giusto per la produttività. L’approccio al successo e allo sviluppo del talento è soggettivo. Ti serve un buon piano, fare pratica e valutare i risultati, ma sempre seguendo il tuo ritmo personale, che non è uguale a quello di nessun altro. Non spingere troppo sull’acceleratore.
- Concentrazione, priorità e consapevolezza. Fai ordine nella tua mente. Analizza le situazioni senza eccessiva preoccupazione, evita le critiche negative e non essere troppo duro con te stesso.
- Sostituisci la preoccupazione con la curiosità, il giudizio verso di sé con la compassione. Ricerca presenza di spirito ed equilibrio. In altre parole, lavora duro solo sulle cose che sono sotto il tuo controllo.
- Qualità del tempo libero. Isolati rispetto al digitale, azzera le notifiche, non rispondere alle email. Non devi dimostrare a nessuno che sei sempre sul pezzo. Allontanati dallo stress e dai spazio al dolce far nulla.
Questi aspetti si applicano sia a te come persona che al tuo team. È ragionevole pensare che, se vuoi creare un ambiente di lavoro produttivo che rimanga tale nel tempo, sia necessario contribuire alla qualità di vita di coloro che lavorano insieme te.
Il burnout immobiliare è un fenomeno reale, ma da oggi sai anche come prevenirlo, investendo le energie solo nelle attività che contano davvero e seguendo il tuo personal pulse!
Lascia una commento