Fronte interno, fronte esterno
Competere o connettere? L’intermediazione immobiliare vive da sempre una condizione di estrema frammentazione: 45.000 agenti immobiliari abilitati e in attività, alcune reti agenziali in franchising che ne coinvolgono circa il 12%, 4 associazioni di categoria (Fimaa, Fiaip, Anama, Air).
E poi decine di società di consulenza del credito ed una miriade di attività più piccole nei servizi e nella tecnologia. Giocatori impegnati in una competizione all’ultimo cliente, all’ultimo affiliato, all’ultimo aderente.
Una gara, questa, che di frequente ignora che la vera competizione risiede nell’affermazione e nella salvaguardia del ruolo dell’agente immobiliare, in un mercato sempre più piccolo ed insidiato da modelli di servizio e tecnologie che provano ad erodere il concetto stesso di mediazione, a sminuire il ruolo ed il valore della consulenza.
L’opportunità della tecnologia, la responsabilità del singolo
Che si tratti di una tradizione culturale, del tratto tipico dell’imprenditoria italiana, o di una mancanza di visione nel lungo periodo, a fare le spese di una strategia che promuove solo la competizione, ma non la connessione, rimane proprio la categoria degli intermediari professionali.
Questo si vede nella duplicazione di progetti che riguardano la tecnologia o l’adozione di protocolli informativi, dove tra la scelta di investire su standard comuni che possono rafforzare la filiera, si preferisce parcellizzare, ripiegare su soluzioni “home made“, dove il destino è quello dei piccoli numeri, di una chiusura senza prospettiva.
Certo, esistono protagonisti virtuosi, aperti alla connessione e pronti a giocare una partita di sistema. Tuttavia è innegabile che la situazione di fatto non sia esaltante per la filiera dei servizi.
La virtù della connessione ed il comportamento degli agenti
Quando si parla di progetti “open”, il pensiero va verso iniziative come Wikicasa, per esempio, che promuove un azionariato misto e che vede protagoniste aziende come il gruppo TREE (Gabetti, Professionecasa e Grimaldi) e RE/MAX, in competizione sul mercato, ma azionisti partecipativi di questo progetto, che sono certo vedrà coinvolti altri noti brand.
Un’altra testimonianza riguarda proprio gli agenti e l’abitudine d’uso di specifiche tecnologie. Casashare si propone come l’assistente virtuale dell’agente immobiliare, un supporto molto utile nella fase acquisitiva.
Il messaggio chiaro che arriva dagli agenti immobiliari, profilati e intervistati da Casahare è molto interessante. In una sola parola: trasversalità.
Dei 5.000 utenti in anagrafica:
- il 33% dichiara di essere associato ad una sigla federativa, in una classifica che vede i primi 2 posti occupati rispettivamente da Fiaip e Fimaa;
- il 20% degli utilizzatori opera sotto un “cappello” in franchising, dove le prime 4 posizioni sono occupate da RE/MAX, Frimm, Coldwell Banker e Grimaldi;
- il 39% degli utenti utilizza un gestionale, dove Gestim occupa la prima posizione seguita da Getrix, Miogest e Agestanet.
Nell’ecosistema dei servizi ci sono numerose startup che realizzano comportamenti sinergici. Queste connessioni aiutano la crescita della singola iniziativa e favoriscono la prosperità di un sistema professionale.
Chi saprà raccogliere la sfida della connessione?
Saper leggere le esigenze del singolo agente immobiliare, aiuterà le aziende che per dimensione influenzano il mercato, a fare scelte inclusive, ad elaborare strategie in grado di garantire posizionamento e crescita all’interno del mercato degli agenti.
Nel contempo, forniranno agli operatori i migliori strumenti ed una visione più ampia del mercato, che consentiranno maggiore efficienza e penetrazione. Soprattutto, sapranno generare una percezione positiva da parte del cliente finale, vero motore della compravendita.
L’approssimarsi della fine anno da a tutti la possibilità di una maggiore connessione. Il prossimo 7 novembre, a Roma, si terrà il #casashareday2019, evento dedicato a tutti gli agenti immobiliari e alla tecnologia amica del loro lavoro, mentre il 22 novembre, a Milano, si terrà #sinergie2019, l’evento nato per connettere agenti e aziende intorno ad obiettivi comuni. 14 relatori e 17 aziende (tra le quali Casashare) votate alla creazione di sinergie profittevoli.
Competizione o connessione: la vera sfida dell’intermediazione immobiliare che non si può più ignorare.
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