Giù le barricate!
La trasformazione digitale dei processi aziendali è una vera necessità. Non si tratta di una moda o di un’etichetta, ma di un progetto che coinvolge la piccola agenzia immobiliare come la grande rete agenziale. Il 2020 è stato un anno in cui più volte ho scritto e parlato in pubblico dell’importanza di trasformare un business analogico in digitale.
Nel web osservo che la questione si è spesso ridotta ad una guerra di etichette tra modelli di mediazione ibrida e digitale, discussione che ancora oggi distrae un certo pubblico. Molti professionisti e manager sono confusi, considerano la questione poco pratica e pensano che, tutt’al più, coinvolga qualcun altro.
Come ci ricorda Rand Fishkin autore del libro Lost and Founder: “Tutti amano il cambiamento quando riguarda gli altri. Tutti odiano il cambiamento quando riguarda se stessi“.
La realtà delle cose, per fortuna, dimostra che in tempi di crisi l’accelerazione verso il cambiamento non si può evitare. I fatti del 2020 hanno scoperto il nervo dell’arretratezza, aprendo ad opportunità di adattamento e aggiornamento senza precedenti.
Trasformazione digitale per fronteggiare le emergenze
All’inizio di quest’anno, durante una sessione di consulenza aziendale, ho posto al top manager alcune domande: hai un piano di emergenza per la tua azienda? Come manterrai vivo il tuo business in caso di calamità naturali o eventi imprevisti come una pandemia?
Tu che mi stai leggendo, ci stai pensando? Quando intervengono fatti che aumentano la distanza fisica tra te ed il tuo cliente, vivi in attesa che il problema si risolva da solo o che venga risolto da altri? Hai una strategia che ti aiuta a rimanere produttivo?
Avere un piano “B” o un piano “C” per non perdere efficienza e fatturato dovrebbe essere in cima alla lista della tua priorità. Mettere a frutto il momento, decidendo di introdurre cultura e abitudini digitali nella tua attività può aiutarti a compiere quel salto evolutivo che oggi è richiesto.
La consapevolezza sull’argomento sta crescendo. Alcuni giorni fa ho ricevuto una telefonata da parte di una nota azienda immobiliare. Mi ha fatto piacere notare il senso di urgenza verso la digitalizzazione dei processi, la volontà di fare ricerca e sviluppo, di approfondire casi studio ed esempi per mettere al sicuro business e rete affiliata.
Crea il futuro
Durante l’ultima edizione dell’evento Sinergie ho affermato che: “Servono un flusso produttivo digitale complementare a quello tradizionale e un atteggiamento che interrompa queste barricate”. Il riferimento è verso i servizi di mediazione, dove l’agenzia immobiliare tradizionale deve integrare (non sostituire) le consuete modalità di lavoro.
La gara di status tra mediazione digitale e ibrida, come la difesa della tradizione sotto forma di stretta di mano e contatto personale, ti fanno perdere tempo, spostando il focus su questioni che non sono importanti, su falsi problemi.
Inizia a ragionare sull’opportunità di mettere insieme quello che fai e ti riesce meglio con ciò che potresti fare in più grazie alla creazione di un flusso di lavoro parallelo in chiave digitale (primo contatto, valutazione dell’immobile, acquisizione dell’incarico, promozione dell’immobile, gestione delle visite, vendita e post vendita).
La creatività ha a che fare con il cambiamento che è un processo continuo al quale dovresti abbandonarti.
Ricorda che il futuro non si costruisce da solo, sono le persone a costruirlo. Le decisioni individuali contano, quindi le tue scelte di oggi faranno parte della mediazione di domani.
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