Da dove arriva l’innovazione
Senti spesso parlare di innovazione, cambiamento, distinzione. Si tratta di aspetti che dovrebbero interessare da vicino il settore immobiliare, troppo omogeneo e privo di quella creatività necessaria per esprimere il cambiamento a ritmi veloci.
Arrivo subito al nocciolo della questione grazie al giornalista e autore americano Steven Johnson: “Spesso è più utile connettere le idee piuttosto che proteggerle“.
Se indaghi le innovazioni che negli ultimi anni hanno cambiato il modo in cui lavori, scoprirai che sono state originate da persone con una conoscenza limitata del settore immobiliare e che provengono da altri ambiti.
Molte volte si tratta di outsider cresciuti in un contesto formativo più propenso alla connessione che alla competizione. Università, incubatori di startup e alcune comunità professionali che promuovono collaborazioni, interazioni, circolazione delle idee.
Il settore immobiliare è invece caratterizzato da una forte competizione. Competizione tra grandi brand, competizione tra agenzie, competizione all’interno dello stesso gruppo di lavoro.
La frammentazione del tessuto aziendale è impressionante, la dimensione economica media delle singole attività modesta. L’incapacità di fare sistema è causa della bassa percezione da parte del mercato, di una resistente arretratezza culturale, di una visione limitata.
Come fare innovazione nell’immobiliare
Steven Johnson nel suo libro Where Good Ideas Come From ricorda che: “Il trucco per avere buone idee non è sedersi in un glorioso isolamento e cercare di pensare in grande. Il trucco è mettere più parti sul tavolo“.
Anche nell’immobiliare le innovazioni, le grandi idee non nascono dal nulla. Come avviene per la vita biologica esse sono frutto di un avanzamento incrementale, di tanti piccoli passi che creano una zona di opportunità, il cosiddetto possibile adiacente.
Ma c’è di più. Progresso e creatività derivano dall’interazione di diverse persone all’interno di network liquidi. Esse prosperano all’interno di grandi reti collaborative in cui esistono opportunità per connessioni casuali e virtuose.
Elimina il pregiudizio e diventa parte del cambiamento
Abbandona la paura di essere “copiato”, allarga la tua sfera relazionale, frequenta da vicino i colleghi più bravi, le aziende più performanti, i brand ispiranti. Costruisci un network liquido e trasversale dove far circolare idee, intuizioni, errori, opportunità.
Vuoi davvero innovare? Desideri essere parte del cambiamento? Cerchi il modo per distinguerti? La collaborazione è di gran lunga più potente della competizione. Ecco perché a vincere sono i professionisti e le aziende che non puntano alla protezione delle proprie idee, piuttosto le condividono e le rendono disponibili.
È così che avviene l’innovazione. Il caso favorisce la mente connessa!
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