Successo: destino o azione?
Cresciamo con la convinzione che i grandi successi siano qualcosa di legato al destino di pochi eletti, di persone dotate di quella fortuna che li accompagna in ogni cosa che realizzano.
Che si tratti di traguardi personali, affettivi o professionali, riuscire a conseguirli significa affrontare un percorso fatto di impegno, lavoro e perseveranza. Prova a pensare ad un tuo successo personale, per esempio alla conquista del tuo partner, o al raggiungimento di un altro traguardo personale o professionale.
Puoi parlare di fortuna?
La perseveranza è un atteggiamento formidabile, ben distinto dall’ostinazione. Perseverare significa mantenere una direzione essendo pronti a cambiare in corso d’opera, a superare le difficoltà, a mettere a frutto le persone ed il contesto in cui ti trovi.
Jack Canfield, autore e formatore aziendale americano scrive che: “La perseveranza è probabilmente la qualità più comune dei grandi successi”.
La ricerca del successo passa prima dalla tua decisione di metterti in moto ed agire. Il timore di fallire e di non essere pronti va ignorato per non perdere l’opportunità del cambiamento.
Essere perseveranti significa andare verso la meta verificando il percorso intrapreso. Questo avviene attraverso il feedback delle persone che ti stanno intorno. E un parere negativo su una certa mossa che stai per compiere, va interpretato come l’opportunità di vedere la situazione da un altro punto di vista.
I grandi successi esigono fiducia
In ambito immobiliare uno dei nemici del successo è l’individualismo, la mancanza di fiducia nel prossimo. Forse, com’è capitato anche a me, hai difficoltà a delegare, pensi di avere poco tempo per formare un nuovo collaboratore. Tuttavia prova a guardare alle esperienze di crescita di broker con 10, 20, 30 o 300 collaboratori. Qual è la differenza tra te e loro?
Ho avuto la fortuna di conoscere diversi di questi che sono partiti dal basso. Alcuni avevano un background familiare modesto, un rapporto col denaro limitante, una ridotta predisposizione al confronto. Cos’è cambiato in ciascuno di loro?
Almeno 3 cose.
- La decisione di cambiare se stessi, unita alla realizzazione di un obiettivo importante. Pensare in grande ti obbliga a rompere le barriere mentali che tutti, in misura diversa, ci portiamo appresso come un fardello.
- La costanza, la continuità dell’azione quotidiana. Non si fissa un obiettivo senza fare passi regolari per raggiungerlo. Devi imparare a chiederti tutti i giorni: oggi cosa ho fatto per accorciare la distanza tra me ed il traguardo?
- Apertura mentale e confronto. Quando lungo il percorso arrivi ad un bivio la perseveranza intelligente ti rende più aperto al dialogo e al confronto con gli altri. Aumenta il numero delle relazioni con persone ottimiste, chiedi loro un parere onesto, non avere paura del giudizio.
Decidi il tuo prossimo passo
La strada verso la realizzazione forse richiederà un cambiamento nel tuo modo di vedere le cose. È possibile che tu debba farti aiutare da un mentore, una figura credibile con la quale instaurare un dialogo costante.
Pochi giorni fa ho parlato con un top manager in ambito tech. Nonostante la sua prestigiosa posizione, uno stipendio da favola ed una muscle car invidiabile, non ha avuto alcuna difficoltà a confidarmi che da ben 10 anni frequenta un coach che lo accompagna in ogni fase del suo percorso di crescita. E questo non è un caso isolato!
Ecco cosa distingue l’ostinazione dalla perseveranza, una soft skill che dovresti imparare a nutrire e a ricercare nelle relazioni con gli altri.
Se sei arrivato a leggere fin qui, il successo è un passo più vicino!
Alessandro Demuro
Fantastico giorno Gerardo,
leggo sempre le tue riflessioni, mi trovo sempre in linea e d’accordo con i tuoi pensieri .
Grazie per il tempo che dedichi a tutto questo.