Quante realtà?
Realtà virtuale, realtà aumentata, realtà mista (mixed reality). Che si tratti di gaming, di chirurgia o di addestramento del personale, il mercato dell’interazione con gli ambienti virtuali sta assumendo una dimensione di grande interesse. I numeri pubblicati dal sito statista.com parlano chiaro: nel 2019 la previsione di spesa globale in questo settore è di 16,8 miliardi di dollari che si stima diventeranno, entro il 2023, ben 160 miliardi di dollari!
La tecnologia AR / VR / MR si avvale di dispositivi sensoriali (caschetti, occhiali, palmari e tutto quanto è indossabile) che consentono un’esperienza immersiva non solo visiva e uditiva, ma anche tattile.
Dispositivi ottici come Oculus Rift di Facebook e PlayStation Virtual Reality di Sony hanno coinvolto milioni di consumatori in tutto il mondo. Le aziende tech stanno allocando budget milionari nella ricerca e sviluppo, la stessa Microsoft è titolare di oltre 10mila brevetti in questo ambito!
E con l’avvento del 5g, gli effetti positivi in termini di connettività, saranno amplificati.
L’impatto della realtà virtuale nell’immobiliare
La realtà virtuale (ed aumentata) nel settore immobiliare si sta facendo spazio. Basta pensare ad Amazon Sumerian, all’americana Matterport e a molte aziende che stanno realizzando soluzioni per consentire l’interazione a distanza con gli spazi reali.
In Italia, la startup torinese Realisti.co rappresenta lo standard di maggior successo nel settore immobiliare. Migliaia di agenti immobiliari, reti di franchising immobiliare, società di property management, utilizzano questa soluzione per consentire alle persone un’esperienza immersiva eccezionale, anche senza dispositivi sensoriali, semplicemente da pc/tablet/smartphone.
La bassa curva di apprendimento, l’economicità del processo e l’alta qualità del risultato finale, ha consentito a Realisti.co di posizionarsi velocemente non solo in Italia, ma anche in Spagna e Portogallo attraverso un accordo di partnership col portale di annunci immobiliari Idealista.
Per te, agente immobiliare, utilizzare la visita virtuale significa essere trasparente sin dal primo contatto, risparmiando il tuo tempo in visite inutili e rispettando quello dei clienti. I casi di successo sono molti, testimoniati dalla rubrica “Un caffè con Realistico“, il format video che raccoglie le recensioni dei clienti.
Utilizzare la visita virtuale significa anche competere con i tanti modelli digitali che cercano di sottrarre quote di mercato all’intermediazione. La funzione di assistenza del cliente, infatti, permette al consulente immobiliare di guidare la visita all’interno dell’immobile e rispondere alle domande in tempo reale. Questo rimette al centro il valore della consulenza.
In questa puntata de #losgabello, ho ospitato Edoardo Ribichesu, co-founder di Realisti.co che, insieme al suo socio Mikel Amilburu e al gruppo di lavoro che li supporta, ha reso la realtà virtuale democratica ed accessibile a tutti gli agenti immobiliari italiani.
Passaggi chiave dell’intervista
00:35 – Dati e agenti immobiliari: quali sono quelli veramente importanti e cosa può fare Casashare per il loro business?
03:02 – Dati e tutela delle provvigioni: quale strumento Casashare renderà disponibile all’agente immobiliare per la tutela delle provvigioni?
04:44 – La sfida del compravenduto: come vedi la resistenza del settore pubblico al rilascio di dati che di fatto sono pubblici?
07:05 – OMI e valutazione di mercato: qual è l’orientamento di Casashare rispetto al dato “fiscale” dell’immobile?
09:00 – Quanto sta crescendo Casashare in questi mesi?
10:04 – Come fanno gli Agenti immobiliari ad avvicinarsi a Casashare?
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