Accrescere l’autorevolezza dell’azienda
Alla tua comunicazione serve personalità. Scusa se vado dritto al punto con questa affermazione, ma l’argomento è talmente ricorrente che trovo utile condividerlo con te.
Come sai, ho il privilegio di confrontarmi con tante aziende dell’immobiliare molto diverse tra loro: reti tradizionali, startup innovative, agenzie indipendenti e digitali. C’è un insieme di esigenze che le mette tutte sullo stesso piano: aumentare credibilità e autorevolezza, diventare attrattive, emergere dal rumore di sottofondo della comunicazione.
Mohandas Karamchand Gandhi, più noto col titolo Mahatma, politico, filosofo e avvocato indiano, coglie nel segno: “Chi perde la sua individualità perde tutto“.
Una frase breve, ma che racchiude il punto di partenza per una narrazione autentica, realistica, che arriva al cuore delle persone.
Tra le varie note di corrispondenza con agenti e imprenditori, leggo sempre con piacere quelle dove mi dicono, in modi diversi: “si vede che credi in ciò che scrivi”, “non c’è finzione quando racconti le cose”. Ecco, ci sono giorni in cui questi riconoscimenti valgono più di un bonifico bancario!
Le abitudini che tolgono personalità alla comunicazione
Individualità, quell’insieme di caratteristiche che ti rendono unico, differente rispetto agli altri. Perché allora è così difficile comunicarlo al mercato?
Ho notato 3 abitudini frequenti che allontanano le aziende (ed i professionisti) dal mercato:
- Separazione tra persona e brand aziendale: si dimentica che dietro il marchio ci sono delle persone. Quindi la comunicazione di marchio non riflette opinioni, non ispira, non ha stile, non risolve i problemi, non risponde alle domande dei potenziali clienti. Esprimere messaggi tiepidi, adatti a tutte le stagioni o costantemente autocelebrativi, non comunica diversità.
- Si fanno i compiti a casa, ma non si comunica: c’è la corsa ad inseguire i trends di ricerca su google, c’è un piano editoriale organizzato le cui caselle sono da spuntare. Fatto e pubblicato, si passa ad altro. Il risultato lo vedi in tanti blog aziendali: stessi argomenti, titoli simili, una stesura vuota e distaccata. La storia dell’azienda dov’è? E la sua utilità per il mercato come viene fuori?
- Valori, scopo e backstage: ogni azienda origina da un’idea avuta da una persona. Questa ha dei valori che identificano lo scopo. Valori e scopo devono essere condivisi da collaboratori e dipendenti, devono circolare come l’aria nel backstage aziendale, anche in smart working! Si tratta di un patrimonio unico e distintivo che non viene valorizzato. Si fanno tanti tanti meeting, ma si dialoga poco. Il quotidiano, che è la pepita d’oro del contenuto, non viene raccolto e trasformato in lingotto. Le persone non sono coinvolte nei progetti di comunicazione e quindi il DNA dell’azienda rimane chiuso nel cassetto. Però poi mancano le cose da comunicare!
Dai spazio alle opinioni, individua il tuo stile
Per ottenere la fiducia del mercato devi aumentare credibilità e autorevolezza. Non basta dire che sei il più bravo. Raggiungere lo scopo significa comunicare con personalità, la tua!
Agente immobiliare freelance o azienda milionaria hanno la stessa necessità: dare un volto all’impresa, prendere posizione, esprimersi col proprio stile. Anche un corporate blog può funzionare bene come un blog personale se l’azienda ha una redazione interna formata e partecipata, dove le diverse opinioni sono espresse e conferiscono unicità al brand.
Le aziende con cui lavoriamo sono abituate alla videocall del martedì, 45 minuti dove il quotidiano viene raccontato, dove i collaboratori sono intervistati, dove vengono verificati e raccolti i valori aziendali, dove viene data una voce credibile al marchio.
Serve coraggio e continuità, siamo ciò che siamo, il mercato premia l’autenticità e simpatizza per l’imperfezione! Dimentica il cluster da raggiungere, concentrati sulle persone con le quali vuoi dialogare.
E mettici il valore unico della tua personalità!
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