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Perché dovresti chiudere il tuo profilo linkedin

Perché dovresti chiudere il tuo profilo LinkedIn

1024 536 Gerardo Paterna

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C’è una vera emergenza all’interno dei social network che riguarda il modo in cui li utilizziamo per presentarci.

Una domanda al volo per inquadrare la situazione:
– ti presenteresti ad un colloquio di lavoro oppure da un cliente con un abito stropicciato o macchiato?

Questo è ciò che accade a molti professionisti, manager e imprenditori del settore immobiliare.

Da qualche parte, sul web, ho letto: “La prima impressione è una sostanza indelebile“.

Di recente abbiamo effettuato una ricerca su 50 profili social (LinkedIn e Facebook) di altrettante persone che lavorano nell’immobiliare (anche in posizioni importanti). 

Se non conoscessimo direttamente ciascuna di quelle persone, il risultato delle consultazioni sarebbe senza appello. Tralasciando la “giungla” Facebook sulla quale bisognerebbe scrivere un libro, su LinkedIn la situazione, in molti casi, è questa:

  • foto del profilo mancante, non aggiornata o elaborata a tal punto da rendere la persona irriconoscibile;
  • copertina del profilo assente;
  • sommario/mini bio intraducibili, non so cosa fai, dove lo fai e a chi ti rivolgi;
  • posizione lavorative non aggiornate. Oggi lavori nell’azienda X, ma sul profilo non ve n’è traccia. Anzi, ancora peggio, in evidenza risulta ancora la tua ultima occupazione/azienda (anche concorrente!);
  • la sezione Informazioni (hai a disposizione 2.600 caratteri):
    – è vuota;
    – contiene un freddo elenco di presunte competenze e abilità;
    – è stata confusa per un curriculum online;
    – è uno spot autocelebrativo della tua azienda;
    – …
  • vi sono poche interazioni e post pubblicati;
  • informazioni di contatto assenti o scarne;
  • URL (l’indirizzo per farti trovare) come capita (anziché linkedin com/mariorossi o mario-rossi, linkedin com/mario-rossi-b489a7b1/) a significare che non è un link che utilizzi nelle tue comunicazioni.

Al tuo profilo LinkedIn servono cura e attenzione

Se la descrizione esposta sopra assomiglia allo stato del tuo profilo LinkedIn, la prima impressione che darai è di sciatteria. Comunicherai imprecisione, disattenzione verso chi capita su quel profilo. Perché dovrei incontrarti o prenderti in considerazione per un posto di lavoro o per un’opportunità d’affari? 

Le scuse più comuni:

  • mi sono iscritto, ma non ci vado mai;
  • me lo hanno fatto aprire in azienda, ma non ho le password;
  • non ho tempo di sistemarlo;
  • l’ho aperto, ma nessuno mi ha contattato, non funziona.

Se utilizzi la tua identità digitale in questo modo, ti consiglio di ridurre i danni e chiudere il profilo LinkedIn. Meglio gestire una “non presenza” che presentarsi al mercato in un modo così indelebile.

I social network favoriscono le relazioni, a volte ludiche, altre professionali. Perché nella dimensione digitale non dovresti prestare gli stessi impegni ed attenzione che metti fuori dal web?

Questi strumenti di comunicazione hanno delle potenzialità eccezionali, possono generare opportunità concrete. Prendersene cura è un’attività che richiede un minimo impegno, ma costante. Più ti impegni e più ti viene restituito, è una regola che funziona anche in questo caso.

Il titolo di questo articolo è una provocazione. L’esortazione sottintesa è quella di non autosabotarti. La prima cosa che facciamo quando conosciamo persone nuove è quella di googlare (o googolare) per saperne di più.

A parte il tuo sito web e blog (se li hai), un social network come LinkedIn è ben indicizzato e compare tra i primi risultati della ricerca, fai un test inserendo il tuo nome e cognome.

Giusto o sbagliato che sia, anche online La prima impressione è una sostanza indelebile, fai in modo che sia positiva e coerente col tuo modo di essere. Ne trarrai solo benefici!

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Autore

Gerardo Paterna

Da 25 anni nell'immobiliare come consulente, oggi sono un divulgatore a tempo pieno. Lavoro con imprenditori, aziende e startup consapevoli per creare e comunicare progetti e servizi per l'immobiliare. Produttore del format video #losgabello e dell'evento annuale Sinergie. Autore del libro Comprare e vendere casa - Luoghi comuni protagonisti e verità di un mercato in continua evoluzione". Colleghiamoci su Linkedin!

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