Avevo già dato come certa la mia presenza al Forum, d’altronde rivedere gli amici che promuovono l’evento è sempre piacevole, ed incontrare nuovi professionisti del settore è motivo di confronto tra le diversità di un comparto professionale che tutto è, tranne che omogeneo.
Già pregustavo le comode sedute, le strette di mano, la rilassatezza di chi è ospitato e destinato a “rubare” spunti ed opportunità, quando Diego (CEO di Regold) mi chiama al telefono esordendo così: “…stavo giusto parlando con Massimiliano (fondatore di Casashare) in merito alla tua presenza all’evento….“. Attimo di pausa e scatta la trappola: “…che ne dici di fare il primo intervento?“
A me non piace essere “tirato in mezzo” e sinceramente pensavo di godermi la giornata da spettatore, per cui la fila dei “NO” pronti ad essere spesi stavano per uscire dalla mia bocca….
“SI, Diego, volentieri“. Questo in sintesi.
Non so cosa cosa non abbia funzionato, ma probabilmente l’istinto ha prevalso sulle altre intenzioni materializzando quel SI che mi ha “incastrato”.
Credo però sia stata un’ottima scelta, anche se fatta di getto, senza riflessione. Forse la maniera più semplice per rappresentare quello che penso, che la mia generazione di agenti immobiliari professionali debba farsi carico di alcune scelte e di alcune azioni.
Stiamo vivendo una lunga fase di mercato complessa la cui fine ancora non si distingue. Forse non ci sarà nessuna fine, il mercato è questo, dettato da logiche economiche, politiche e sociali in atto da tempo e che abbiamo ignorato, più o meno consapevolmente.
Ora è il momento di avere responsabilità e coraggio. Nessuno può più demandare il proprio presente, i propri desideri, i propri successi, il proprio futuro a qualcun altro. L’illusione di un mercato perennemente in crescita è svanita e tutto si è complicato.
Dal 2006 al 2012 il numero di compravendite ha segnato -47,45%, i valori immobiliari sono scesi del 20-25% e non v’è certezza sul trend di domani.
Tre cose sono certe:
- Nel 2012 il nostro sistema paese ha prodotto 474.000 nuovi disoccupati,
- La tassazione sugli immobili ed una fiscalità iniqua estesa ai servizi immobiliari ha conclamato un pesante stato di passività,
- Il credito verso il settore è venuto meno e la categoria professionale dei mediatori creditizi è stata azzerata con un decreto legge.
Bei segnali, non c’è che dire.
Ora dobbiamo guardare avanti. Capire come fare qualificazione, come continuare a fare business, come acquistare voce nel confronto delle istituzioni.
La tecnologia ci può aiutare? Si, senza dubbio, ma dobbiamo prima imparare a conoscerla. Come reperire informazioni di qualità e come utilizzarle al meglio, come fare networking mantenendo la propria identità (personal brand). Conoscere quello che accade in mercati lontani, ma più evoluti e comprendere come il web ha modificato il modo di fare relazione. In fondo, la nostra professione si fonda sulla capacità di creare e mettere a frutto “connessioni” avendo sempre in mente che “non vendiamo case ma gestiamo relazioni!“
Il DigitalRe Forum è alla sua prima edizione, gli ideatori dell’evento vogliono creare un dialogo continuativo tra le menti e le professionalità più curiose ed aperte del nostro settore. Forse è l’occasione buona per condividere un po’ di aria nuova e trovare spazio per esprimere il proprio pensiero, in modo trasversale e senza guerre di bandiera.
Personalmente non voglio rinunciare a questo atto di responsabilità e forse non dovresti farlo neanche tu.
MILANO, 3 maggio 2013 – ROMA 10 maggio 2013
www.digitalre.it
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