Il pensiero comune sull’innovazione
Quando pensiamo all’innovazione nel settore dei servizi immobiliari, la nostra mente si sposta naturalmente verso i grandi progetti, verso la novità di prodotto o di servizio, verso il grande brand, verso budget economici significativi.
In fondo siamo abituati da anni a sentire parlare di innovazione e cambiamento, spesso associati a lodevoli progetti di sistema desiderosi di aiutare gli agenti immobiliari a ritrovare il proprio agio nel mercato contemporaneo.
E pur si muove!
La realtà, tuttavia, costellata da sfide e insidie, è fatta dalle laboriose attività di tanti piccoli imprenditori, in questo caso agenti immobiliari, che si istruiscono, pensano e realizzano “rivoluzioni locali” in grado di ispirare percorsi di cambiamento.
Su questi professionisti di rado si accendono le luci della ribalta e non c’è ufficio stampa in grado di cogliere la vera notizia, una scintilla che potrebbe illuminare altrettante piccole realtà imprenditoriali alle prese con i venti di un necessario cambiamento.
Questa volta, una serie di fortunate coincidenze, mi mettono nelle condizioni di scrivere di un collega che lavora in una città che somiglia a molte realtà senza blasone della nostra penisola, un mercato fatto da tante “prime case“, da “mutui all’80%” 😉 e, soprattutto, dove la necessità di distinguersi e testimoniare innovazione si è fatta prepotente.
Un buon esempio
Giuseppe Corapi, questo è il nome del collega, dopo 20 anni di onorata attività con la sua Reclick nella ridente città di Cinisello Balsamo, comune a nord di Milano, ha liberamente reinterpretato il concetto del “marketing relazionale” o, come lo chiama lui, “marketing territoriale“, trasformando la sua agenzia immobiliare in uno spazio dove ogni elemento d’arredo è pronto a mutare la propria funzione a favore di un’ospitalità collettiva.
Giuseppe è convinto che l’ufficio debba integrarsi maggiormente con la vita ed il ritmo della sua città dando spazio ad eventi culturali e momenti di incontro e contatto con i suoi concittadini, vecchi e nuovi potenziali clienti.
Trasformare il vecchio concetto di agenzia immobiliare su strada a favore di una piazza aperta sulle attività culturali e sociali della stessa, è stata l’idea fissa di Giuseppe ed il suo team. E pare che ci siano riusciti.
Punti di forza
Il concetto sul quale Giuseppe sta investendo mi piace perchè:
- sposta il focus dal prodotto (i servizi e le case da vendere) alla persona, un aspetto quest’ultimo del quale si parla e si scrive molto, ma che ancora non trova una diffusa accettazione nell’agire comune della maggioranza degli agenti immobiliari;
- comunica al mercato “accoglienza e condivisione”. Non si tratta solo di spazio gratuito, ma di una piattaforma di incontro, di partecipazione emotiva, la manifestazione concreta di una socialità condivisa;
- lancia una sfida al modello tradizionale di agenzia immobiliare, fornendo un valido spunto di riflessione a tutti gli addetti ai lavori, dalla piccola agenzia di provincia al grande modello aggregativo (leggi franchising) affinchè vengano ritrovati nuovi valori nella comunicazione e nel metodo operativo che avvicini il consulente immobiliare alla persona, quindi non più in un’ottica B2C (business to consumer), ma di H2H (human to human) che è già il tormentone nel marketing d’oltreoceano.
L’invito
Chi fosse in zona venerdì 05 febbraio alle ore 12.00, potrà vivere di persona questo nuovo approccio, in via Garibaldi n. 97 a Cinisello Balsamo. Informazioni sull’evento qui.
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