Questo contenuto è stato pubblicato originariamente per il blog Realisti.co.
Riesci a gestire il tuo tempo?
Le attività quotidiane di un agente immobiliare sono molte e tutte laboriose. Offrire un servizio di qualità richiede tempo nel mercato complesso che stiamo vivendo. E sarà sempre più impegnativo, il che non è un fatto negativo, anzi, è vero il contrario.
Le migliori professionalità, infatti, sapranno emergere ed affermare il proprio ruolo, percepito dal mercato e vicino alle persone, ai clienti che vendono o acquistano casa, vero motore dell’economia dei servizi immobiliari.
L’aspetto reputazionale è un valore chiave sul quale ogni consulente immobiliare dovrebbe lavorare con tutta la costanza di cui è capace. Selezionare le opportunità per fare qualità, costruire un processo di erogazione efficiente del servizio, curare ogni aspetto della relazione come pure ogni fase della gestione operativa.
Anche la comunicazione ha la sua valenza, sia dentro che fuori dal web. Ogni azione commerciale e relazionale parla di noi, per questa ragione il consulente immobiliare dovrebbe avere sempre chiaro l’obiettivo di costruire la propria reputazione professionale distinguendosi dalla concorrenza.
L’abito fa il monaco
La presentazione dell’immobile, ad esempio, determinerà il nostro stile, il nostro modo di condurre il gioco della “promozione”. Sarà attrattivo se sapremo essere notati per creatività e qualità oppure lascerà il cliente indifferente, perso nelle infinite liste di immobili presenti sul mercato, sui portali di annunci immobiliari, senza particolare personalità.
Sappiamo tutti molto bene che la spinta verso l’acquisto, soprattutto di un immobile, è emozionale. L’emozione guida ogni nostra azione, a prescindere dalla ratio analitica che vogliamo dare alle nostre decisioni.
Oltre alla descrizione dell’immobile, che dovrebbe essere un racconto capace di trasferire l’esperienza emozionale di vivere in un determinato ambiente, più che un freddo elenco di caratteristiche, certo importanti, ma difficilmente distintive, l’utilizzo di immagini realistiche e accattivanti, l’esperienza di navigazione all’interno del potenziale “focolare” dovrebbero essere tra le priorità commerciali del professionista.
Il tuo lavoro cosa racconta di te?
La cura dei dettagli, gli strumenti professionali che utilizzi, il tempo che dedichi alla tua formazione e crescita personale, il tuo stile di comunicazione sul web come nel mondo reale, racconteranno al cliente che tipo di persona sei e su quali professionalità potrà contare entrando in relazione con te.
Prenditi mezz’ora di tempo e fai questa semplice verifica:
- Come appaiono in rete gli immobili che stai promuovendo? Si confondono con gli altri o si distinguono per qualità delle foto, per “profondità” dei testi, per completezza e precisione delle informazioni tecniche rese? Chiediti cosa “proverà” il cliente nel visualizzare quella specifica inserzione;
- Quali strumenti utilizzi nella tua agenzia? Hai un’utility di valutazione immobiliare adeguata? Utilizzi un sistema affidabile per le visite virtuali? Hai un kit di attrezzatura professionale (camera 360°, reflex, …)? No, con lo smartphone le foto non vengono “uguali” 😉
- Quando hai aggiornato l’ultima volta la fan page Facebook della tua agenzia o il tuo profilo Linkedin? Hai un blog aziendale? (il 2017 è un ottimo anno per iniziare queste attività!);
- Quando hai letto l’ultimo libro o frequentato un corso di crescita personale?
Che ti piaccia o meno, per rispondere a queste semplici domande dovrai esaminarti, guardarti allo specchio ed essere sincero. Le risposte tracceranno un profilo chiaro che avrà già prodotto effetti verso il mondo esterno, verso le persone, verso i tuoi potenziali clienti.
E’ indubbio che tutto quello che ci rappresenta influisce sulla nostra reputazione professionale e quindi sulla capacità di creare relazionale ed opportunità. Fare la differenza, iniziando dalle piccole cose, è un buon viatico verso il successo.
Non aspettare ancora, accendi i riflettori sul tuo valore!
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