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A proposito di standard comuni e tecnologia, negli USA c’è un’organizzazione senza scopo di lucro che si chiama RESO (Real Estate Standards Organization – https://www.reso.org).
RESO nasce da una costola di NAR (National Association of Realtors) per diventare nel 2011 un organismo indipendente con lo scopo di “creare e promuovere l’adozione e l’utilizzo di standard che favoriscano l’efficienza in tutto il settore immobiliare”. Oggi il 93% di tutti gli agenti immobiliari americani lavora con MLS (Multiple Listing Service) certificati RESO.
Cosa ci racconta questa storia? Che anche in Italia i settori della mediazione e dei servizi immobiliari devono necessariamente perseguire unità (c’è troppa frammentazione) ed efficienza lavorando su questi 3 aspetti:
➡️ Standard operativo comune
➡️ Incremento della collaborazione via MLS
➡️ Aggregazione di dati e loro utilizzo da parte degli operatori professionali
Marilyn Wilson, socio fondatore di Wav Group, e David Charron, chief strategy officer di Bright MLS sostengono che “…una serie di informazioni standardizzate permetterà alle aziende tecnologiche di muoversi più velocemente verso nuovi mercati; permetterà ai broker di espandersi ed innovare” e ancora “…l’uso di big data aiuterà i professionisti del settore immobiliare a capire meglio l’intento di compratori e venditori“.
A voi ogni riflessione.
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