Le promesse che uccidono la relazione col cliente
Ci sono alcune domande che ricorrono puntuali durante il lavoro che svolgo con le aziende.
- Come facciamo a far arrivare il messaggio ai clienti?
- In quale modo possiamo far crescere la nostra quota di mercato?
- A quali strumenti affidarci per generare più contatti e conversioni?
Là fuori è pieno di promesse e soluzioni. Gli approcci proposti sono sempre più tecnici, dove il marketing è spesso ridotto a meccanica del contatto. Per quanto rilevanti, funnel marketing, SEO e SERP quando estremizzati, si trasformano nell’altare su cui sacrificare comunicazione umanistica e relazione col cliente.
È per questo che vedi chilometriche landing page tutte uguali, con ripetizioni dello stesso concetto, l’invito ad acquistare o registrarti ogni certo numero di righe. Una lettura che genera sfinimento. Lo stesso dicasi per i piani editoriali copia/incolla, senza personalità, figli dei trend di ricerca web di quel momento.
È la corretta motivazione a costruire una comunicazione efficace
Personalità, opinioni, stili di comunicazione, diversità, unicità, sono gli ingredienti per una comunicazione (testo, immagine, video, audio) che si fa notare e che seleziona l’audience potenziale di ogni brand. La motivazione originaria, però, deve essere la costruzione della relazione con la persona che diventerà cliente.
Giuseppe De Rita, sociologo, pubblicista e co fondatore del Censis – Istituto di ricerca socio-economica, sostiene che: “Senza la relazione il prodotto vale poco”.
Viviamo un periodo storico caratterizzato dall’economia dell’attenzione. Gli strilloni del web provano a dominare la scena, tuttavia trovano sempre qualcuno che strilla di più. È forse tempo di bisbigliare per apparire diversi, tornare alla gentilezza di Carosello, alla narrazione che genera legame. Alla ricerca di quel contatto che crea relazione col cliente.
Anche se vendi case da 100mila euro (o forse meno), ricorda che come impresa rispondi ad un bisogno delle persone di un certo mercato. Se il tuo fare azienda manca di dialogo col cliente, la relazione va in crisi. E lo spazio vuoto che lasci può essere subito occupato da competitor e da attività disintermedianti.
Agire per costruire relazioni solide
La relazione tra te, il tuo brand ed il cliente, richiede 3 ingredienti.
- Responsabilità: serve il coraggio di un’opinione. Solo così diventi riconoscibile. È il tuo stile a creare distinzione e a definire quantità e qualità dei tuoi clienti.
- Impegno: dialogo e relazione sono cose serie. Come nella tua sfera emotiva, anche nel business è richiesto impegno. Mantenere relazioni solide e stabili significa correre una maratona che non finisce mai. Nessuno può correre al tuo posto.
- Fatica: maggiore è la posta in gioco, più sudore è richiesto. Anche se il concetto di duro lavoro cozza con la rappresentazione di una società comoda e a portata di click, è solo la fatica costante (mentale e/o fisica) che genera risultati importanti. Anche scrivere per questo blog costa fatica, ma il risultato relazionale che ne deriva è straordinario.
Riassumendo, se punti tutto sulla relazione con le persone, su dialogo e narrazione, la tua presenza nel mercato avrà un senso crescente. Te ne accorgerai tu, ma prima ancora i tuoi clienti, i cui bisogni saranno compresi e soddisfatti dalla tua professionalità.
Per dirla in breve, con le parole di Oscar Farinetti: Never Quiet!
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