Contaminazione, quella bella
Cambiamento, innovazione, appartenenza: sono 3 principi che ho fatto miei, una conseguenza generata dalla partecipazione a numerosi eventi aziendali e associativi. In questi contesti si realizza quella che chiamo contaminazione positiva, una terapia efficace contro il disagio dell’isolamento moderno, anche nell’immobiliare.
Tra gli appuntamenti più rilevanti di quest’ultimo periodo, c’è stata la convention di UniCredit Subitocasa tenuta a Torino, nella Nuvola Lavazza, un bell’esempio di rigenerazione urbana progettata da Cino Zucchi.
Agli oltre 500 agenti immobiliari chiamati a raccolta da ogni parte d’Italia, si è offerta una narrazione a base di Trust, fiducia. Insieme a sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale ed aziendale, dove la responsabilità parte dal singolo.
Fiducia e sostenibilità, quindi, ma anche strategie per gestire il cambiamento, per innovare e distinguersi come agente immobiliare.
La condivisione di obiettivi e scenari diventa elemento aggregativo, dove l’appartenenza si concretizza come un valore palpabile, riconosciuto e testimoniato.
Durante la tavola rotonda sono emersi alcuni aspetti molto interessanti:
- La fiducia si costruisce con una attività quotidiana etica e qualificata, dove il brand, specie se noto e autorevole, trasferisce sicurezza, semplificando la gestione dei rapporti col cliente.
- Lo standard di servizio è dato dall’adozione di metodo, tecnologia e dal rispetto di regole e procedure. In un mercato immobiliare dove i casi di superficialità e incompetenza non mancano, la procedura è sinonimo di sicurezza per la compravendita.
- Il network è un valore. Quando viene messo a frutto produce risultati incredibili. Anche in questo caso la collaborazione diventa garanzia di sostenibilità della professione nel tempo.
Il domani dell’immobiliare? Senza abilitazione, forse
Un altro evento ben organizzato è stato BeFimaa, organizzato da Fimaa Venezia/Veneto e da Confcommercio. Anche per BeFimaa la location non è casuale: il museo M9 di Mestre, un altro esempio di rigenerazione urbana, dove la progettazione dello studio Sauerbruch Hutton ha posto in primo piano la sostenibilità ambientale ed energetica.
Ai 180 agenti immobiliari presenti sono stati trasferiti una serie di messaggi che di rado ascolto in consessi associativi. Si è parlato a lungo di fiducia, di percezione dell’operato dell’agente immobiliare, di competenze.
Durante la tavola rotonda ho posto una domanda che non ha sorpreso il Presidente Santino Taverna: “Questo argomentare su fiducia e competenze, in un contesto dove il digitale sta creando un nuovo paradigma, ci vuole preparare ad un futuro dove il dogma dell’abilitazione a ruolo sarà superato, come già accade in Spagna?”.
La prudenza nella risposta, che tiene conto della responsabilità del ruolo, ha rafforzato questa mia personalissima convinzione.
Vivere in una società liquida e prosperare
Il sociologo Zigmunt Bauman ti racconta che nella società liquida, le persone hanno bisogno di risposte, di soluzioni. La figura del leader, lascia lo spazio all’esempio, al portatore di soluzioni.
In questo contesto il cambiamento non è un punto di arrivo da cui ripartire, ma una condizione sempre in evoluzione. Accettare questo aspetto ti obbliga ad aumentare la prospettiva, cercando di capire cosa potrà accadere non tra 6 mesi, ma tra 10 anni. Sempre che tu voglia continuare a lavorare nel settore immobiliare.
L’innovazione ti aiuta a sostenere il cambiamento. Come si innova il settore immobiliare?
- Adotta nuove metodologie di lavoro e di gestione aziendale (la tua agenzia è un’azienda);
- Fai tue le tecnologie dedicate all’immobiliare (gestione dei dati, applicativi di valutazione, realtà virtuale, etc);
- Aumenta le tue competenze per differenziarti rispetto alla concorrenza (non fermarti a ciò che sai, aggiornati di continuo).
L’appartenenza ad una comunità professionale può aiutarti a crescere attraverso il confronto, la condivisione di un obiettivo, di un punto di vista. L’essere umano non è in cima alla catena alimentare per la sua forza o per la sua intelligenza, ma per la capacità di connettere altri essere umani intorno ad una causa, ad un obiettivo comune, a livello globale.
Partecipa ad eventi, apriti al networking, aiuta a sviluppare una coscienza collettiva che trattenga il valore all’interno di una comunità immobiliare che diventa grande.
Il futuro è sempre in movimento e l’immobiliare non è un’eccezione. Il concetto di vendita con commissioni al 3% verrà via via eroso. Probabilmente finirai col lavorare sulle consulenze, con piccoli ticket continuativi. Viviamo nella subscription economy (vedi Netflix, Spotify, Microsoft Office…), il digitale sta cambiando le regole del gioco e nuovi modelli aggregativi stravolgeranno il mercato.
Cambiamento, innovazione, appartenenza dovrebbero diventare anche il tuo mantra. Saprai fare la tua parte?
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