Un fenomeno che non teme l’età
Il franchising immobiliare offre agli agenti immobiliari l’opportunità di aggregarsi all’interno di un sistema professionale che si avvale di un marchio riconosciuto, di supporto commerciale e servizi al fine di ampliare le opportunità e migliorare il loro lavoro.
In Italia le formule di affiliazione sono disponibili da oltre 40 anni. Negli anni ’90 abbiamo assistito ad un picco (di breve durata) di insegne in franchising, con oltre 50 sistemi ed un arcobaleno di declinazioni.
All’euforia sono seguiti i fallimenti, i nuovi tentativi (anche blasonati) di proporre agli agenti la vita in rete e, da alcuni anni a questa parte, un nuovo equilibrio s’è fatto spazio dove coesistono modelli anche molto diversi tra loro. La ricchezza della scelta.
Oggi il franchising immobiliare vive attraverso una ventina di marchi di riferimento che hanno saputo darsi identità e scopo. Il report Reti e Aggregazioni Immobiliari fotografa da molti anni questo fenomeno che non ha mai vissuto un vero exploit, considerando che coinvolge una quota di mercato esigua rispetto alle 50.000 aziende (composte anche da un solo agente) che lavorano nella mediazione immobiliare.
Opportunità e limiti del franchising immobiliare
I vantaggi del franchising sono indubbi:
– riconoscibilità di marchio
– formazione
– supporto gestionale
– tecnologia
– servizi di marketing
– rete relazionale
Tutto questo aiuta l’agente immobiliare a concentrarsi sul core business e ad aumentare la propria visibilità e credibilità sul mercato.
Insieme ai vantaggi bisogna considerare alcuni limiti del sistema. La necessità di seguire regole e procedure stabilite dal franchisor potrebbero limitare la flessibilità operativa dell’agente immobiliare. Inoltre, i costi associati al franchising, dall’avviamento alle royalties, possono rappresentare un impegno economico significativo per l’affiliato.
Come cambierà lo scenario?
Nel mercato moderno, dove la competizione è sempre più forte, al franchising immobiliare si sono affiancate altre formule di aggregazione basate su servizi condivisi e tecnologia digitale. Negli ultimi anni i modelli di mediazione ibridi e digitali e dei sistemi MLM rappresentano quel cambiamento di nuova generazione che va osservato con attenzione.
Il futuro delle reti di agenti e agenzie immobiliari dipende in gran parte dalle evoluzioni tecnologiche e dalle dinamiche del mercato. Tuttavia, è probabile che le reti di franchising immobiliare continueranno ad evolversi, offrendo agli agenti immobiliari sempre più supporto, tecnologia e opportunità di sviluppo professionale.
La sfida sarà quella di riuscire a dialogare con gli agenti in linea col progetto e con i valori aziendali, predisposti all’apprendimento e all’utilizzo di tecnologia. Se è vero che la catena è forte quanto il suo anello più debole, è molto chiara la necessità di selezionare bene e formare meglio.
Fare tesoro del passato, ma guardare al futuro
Mi ha fatto piacere ospitare a LoSgabello Andrea Toscano, che rappresenta la seconda generazione dell’omonima azienda di famiglia, fondata dal padre Ilario 40 anni fa.
Toscano è tra i sistemi di franchising immobiliare più longevi, che ha saputo crescere nel tempo grazie a nuovi servizi e competenze: tecnologia, mutui, gestione immobiliare, editoria, lusso.
Dall’intervista con Andrea sono emersi diversi aspetti che mi sono piaciuti: rispetto del passato, fiducia nel cambiamento, valore della specializzazione, bisogno di equilibrio tra tecnologia e umanità, curiosità verso ciò che è diverso.
Durante la chiacchierata, Andrea ha colto una mia piccola provocazione sull’esigenza di tutelare come sistema le competenze, le informazioni e gli interessi vicini agli agenti immobiliari. Forse una maggiore coesione tra gli addetti ai lavori non è così improbabile.
Vuoi partecipare alla conversazione? Il tuo commento è benvenuto!
Passaggi chiave dell’intervista
00:40 – 40 anni e non sentirli. Come si raccoglie un’eredità così densa di tradizione?
02:40 – Qual è la tua visione sulla mediazione e sui servizi che sarà necessario implementare?
06:20 – Pensi possa realizzarsi un modello di mediazione definitivo oppure nel mercato ci sarà sempre spazio per tutto?
08:35 – Che ruolo gioca la tecnologia digitale nel mercato moderno e come si può utilizzare senza farsi fagocitare?
11:10 – Come vedi le concentrazioni che si stanno realizzando dopo le acquisizioni di portali, gestionali e startup?
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